Vi riporto una mail scritta da una cara associata ed allieva della Tango School che fa capire a noi maestri quanto sia importante non arrendersi mai. Dobbiamo continuare a trasmettere il nostro messaggio artistico con ogni mezzo a nostra disposizione per il tango, per noi stessi e per i nostri allievi… Questa mail è la testimonianza che il messaggio inizia ad essere recepito e che il tango non è fatto solo di passi, ma di Musica, Letteratura, Poesia, Pittura… e chi capisce questo non smette mai di crescere nel tango e nella vita…
Giovanni Bovolenta
La mail è in risposta ad un articolo scritto da una nostra collaboratrice dove si raccontava il tango al tempo del COVID-19.
“Cara Masha, questo è IL MIO TANGO IN STREAMING… Ti avvicini al mondo del tango per curiosità, passione, perché qualcuno ti ha raccontato o ti ha invitato, per qualsiasi motivo vuoi (nobile o anche poco nobile) ma una cosa è certa: inizi un viaggio e non riesci a fermarti e se lo devi fare fisicamente, la mente continua ad andare. Ti dicono che il tango, soprattutto quello vero, “l’argentino”, non è un ballo qualunque: è una cultura, una storia, una poesia in musica, un modo di vivere e di essere, un patrimonio dell’umanità che solo chi ha vissuto può capire….. Mamma mia ! C’è da spaventarsi e rinunciare….. o forse no. Se decidi di continuare, ti senti ignorante nel tuo viaggio ed inizi ad ascoltare musica e storie, a tradurre canzoni, a fare i primi passi di ballo. Pian piano ti accorgi che oltre la conoscenza di tanti aspetti culturali si muove qualcos’altro oltre i piedi che magari si muovono non a tempo ( né sul forte, né sul debole) e non sempre con la punta verso fuori e l’alluce a terra…. Incontri emozioni tue, sensazioni tue, stati d’animo tuoi che ti distraggono dalla figura del passo che ti ha insegnato il maestro e che vorresti fare…. Ed ora con il distanziamento sociale e la quarantena? Il viaggio continua, possibilmente con una camminata elegante, in contrattempo ma con ritmo e cadenza, tra un ocio atras e uno adelante, con un giro o un pivot, con il peso sul tallone o con l’asse condiviso……. scegli tra erosque e lapis o entrambi mentre ti aggiri nella matematica delle emozioni….. Ma non è facile: ti dissoci…. ti contorci come un ranocchio un serpente e ti ricomponi come una molla nella tua unicità…. Ti sezioni pezzo per pezzo muovendo solo la parte sotto il ginocchio o il bacino ma non le spalle! Mantieni la frontalità mentre il bacino guarda da un’altra parte e la gamba dietro è nella sua massima estensione con la punta del piede incollata al pavimento fino all’ultimo mentre il piede davanti è girato verso il partner ( che è IL MURO….) e rimani lì fino all’ultimo secondo quando viene trascinato via…..E la gamba è estesa indietro ma il gluteo è rilassato mentre proietti il peso in avanti e rischi di piantare il naso sul pavimento perché stai ballando da solo……. Sulla milonga arrivi sempre con un passo in meno nella coreografia perché nel voleo ti chiedi: alto o basso? Lineare o circolare? E i segreti del planeo? Accidenti non li ricordo tanto erano segreti!!! Mentre accade tutto ciò, ho anche una gamba libera! Quasi quasi la uso per un adornos….. Ma quale? E se anche sapessi, quando lo dovrei fare? Sui violini sul bandonéon? Sul famoso tempo forte o debole? Ma i violini….. erano nel brano di Di Sarli o di Pugliese? O di Canaro o nella milonga? E questo brano che sto sentendo di chi è? Che strumento è questo? Forse il bandonéon! Se lo apri ci sono le ance e il mantice può arrivare a un metro e mezzo di estensione e anche più! Solo musicista lo suonare in piedi: poverino che fatica! Wow questo maestro dallo schermo del pc ha alzato pollicione: la mia linea va bene!!!! Che emozione!!! Però devo tirare di più il collo del piede, completare il pivot che deve essere di 180 gradi e…..come ha fatto il maestro a misurare che era di 178 gradi? Mah! Ma le scarpe col tacco? No stiamo con i calzini anzi, toglilì perché ti scendono un po’ e poi meglio senza e poi le scarpe col tacco non si abbinano con la tuta da ginnastica Bene! Vedo che ti stai muovendo senza usare il cervello! Bene!!! Se lo dice il maestro allora significa che la punta del piede destro è sulla perpendicolare che scende dal gomito sinistro…. lì dove cade il sasso che devi postare. Aspetta che controllo se…….. No! Devi continuare a guardare il tuo partner che ora è un cuscino… Questo è il mio tango in streaming. Tante domande, tanti dubbi, tante curiosità ma ancora tante emozioni diverse, sempre positive, tanti sorrisi e ironia per migliorare o imparare qualcosa che domani, tornando a ballare, porterò con me e forse riuscirò a trasmettere anche al partner umano, ricordando che le emozioni più belle restano quelle che non si sanno spiegare ma che senti Grazie a tutti i maestri ( soprattutto a Giovanni), a chi ha ballato e ballerà con me, a chi condivide questo viaggio tra un ocio atras e uno adelante…. con una camminata elegante……… possibilmente rotonda, su un esagono di archetti………. e il viaggio continua.